sempre sul caso CONCORDIA la mappa della rotta
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sempre sul caso CONCORDIA la mappa della rotta

sempre sul caso CONCORDIA la mappa della rotta

Le informazioni ormai ridondanti che riguardano l’incidente della Concordia ci mantengono attaccati ad un filo di speranza nel tentativo di dare soddisfazione alle perplessità di tutti noi.

Gli esperti Olandesi hanno prodotto un documento ottenuto con la strumentazione AIS-GPS, che vi ripresento a titolo informativo. E’ la dimostrazione di come sono andate le cose.

La video-immagine  (sotto) mette in evidenza l’errore di manovra compiuto dall’equipaggio di comando della nave da crociera Concordia e supporta molti interrogativi.

Senza alcun tipo di schieramento per attribuire torti e responsabilità,  tuttavia si avverte nell’aria il senso di questo tristissimo ed attualissimo detto: FIN CHE LA BARCA VA…. LASCIALA ANDARE”. (la sorgente dell’informazione fotografica, che rilancio, proviene da Repubblica Tv -Farevela e youtube)

Io in un precedente post mi ero subito espresso dicendo che a monte c’è sempre ( o quanto meno molto spesso) UN ERRORE UMANO.

Soffermandoci sulla dinamica dell’incidente possiamo certamente sostenere che quella nave in quelle condizioni di velocità e di vicinanza alla costa non avrebbe mai potuto modificare la rotta avviata per rimanere sufficientemente in un contesto di sicurezza di navigazione.

Gli interrogativi  sono come i dieci comandamenti :

  1. Perchè nessuno è intervenuto ed è rimasto invece ad osservare ciò che si stava compiendo? c’era qualcuno o non c’era nessuno in plancia?
  2. Il Comandante era nelle sue piene facoltà mentali e di comando?
  3. Come sia possibile che non siano stati attivati allarmi di TROPPO VICINO ALLA COSTA? Perchè i numerosi allarmi non hanno funzionato?
  4. Il black-out è stato involontario ed automatico o provocato per nascondere l’errore umano?
  5. Come sia possibile che un blackout non sia compensato da sistemi automatici di riserva?
  6. Ma c’era forse qualche altra persona in plancia, di così alto potere, alla quale non si sarebbe potuto negare uno stravagante desiderio tanto da accostarsi pericolosamente all’isola?
  7. Per quale ragione La Prevenzione non fa parte delle regole nautiche a bordo?
  8. La Certificazione di qualità e di sicurezza , aldilà di quella di prodotto (nave) è consona alle aspettative e alla dichiarazione di intenti della Società?
  9. La Società Costa ha dato il consenso anche per altre occasioni a percorrere una simile rotta?
  10. Per quale ragione le autorità della Capitaneria e la Guardia Costiera consentono queste rotte a quel tipo di navi ?

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=aw4pVWYeplU&feature=related]

Faccio un esempio: ecco quello che vedrei dalla mia barca a vela navigando [ per me questa strumentazione però non è obbligatoria]ma su lla concordia ci sono strumentazione ben più sofisticate. Una nave è in grado di ricevere e dare informazioni riferite alla sua posizione,alla velocità, alla rotta e al nome.

LA strumentazione AIS  è obbligatoria a abordo di navi  cargo , commerciali e da crociera etc ( questa informazione la dò soprattutto per i meno addentro alle logiche che regolamentano la navigazione.)

Immagine estratta dalla rivista Farevela

Pierstefano Vernaschi
info@navigareinamicizia.com

Pillole autobiografiche: Biologo, fotografo, scrittore, velista, motociclista, paracadutista, amante della vita e della bellezza, della natura e della donna, della pace, del rispetto, dell'onore, della coerenza, del lavoro, del mondo, della creatività, della gentilezza, dell'onestà... e naturalmente della VELA

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